Ciochetù - Formaggio affinato in vinacce di Nebbiolo Valtellina

Il Ciochetù è un formaggio di latte vaccino semigrasso e semicotto che, a causa della sua particolare stagionatura, sprigiona aromi e profumi davvero interessanti.

Note degustative

Il Ciochetù, o Pratobello ubriaco, è un formaggio che si presenta con una pasta compatta e una crosta ruvida e leggermente rovinata a causa dell'affinatura.

Il suo aroma di vinacce e di piccoli frutti rossi colpisce subito, anche a distanza.  

Al naso ha aromi vegetali di fieno, fruttati, appunto di vinaccia e frutti rossi, oltre che avere leggeri sentori di legno e spezie.

In bocca conferma tutti gli aromi con un'intensità medio bassa, con la pasta che si scioglie lentamente, lasciando un finale dolce e salato, completamente privo di amaro.

Produttore

Questo formaggio è una creazione di Ganassa, stagionatore di Introbio, in Val Sassina, a ridosso della Valtellina, da dove provengono le vinacce per l'affinamento.

Curiosità e abbinamenti

La stagionatura del Ciochetù avviene in questo modo: i primi sei mesi il formaggio viene fatto stagionare normalmente rivoltandolo e pulendone la crosta periodicamente; i successivi sei mesi vengono passati con la crosta interamente ricoperta di vinacce essiccate di Nebbiolo Valtellina. Infine altri due mesi servono per l'affinamento nella nostra cantina in montagna.

Il Ciochetù è un formaggio da pasto, con un'intensità medio bassa che chiama dei vini rossi non eccessivamente corposi e dei bianchi sufficientemente strutturati, possibilmente piuttosto sapidi e non troppo fruttati. 

È ottimo anche con una birra bionda artigianale e in accompagnamento a miele di Rododendro o di Tarassaco.